venerdì 20 febbraio 2015

Luciano Barra Caracciolo: lo "stato di eccezione"



LA CONDIZIONALITA' E LA TRISTE METAFORA DEL MEMORANDUM GRECO: L'EUROPA DEL NUOVO "STATO DI ECCEZIONE" CHE DISTRUGGE LA DEMOCRAZIA

 






Orizzonte48: LA CONDIZIONALITA' E LA TRISTE METAFORA DEL MEMORA...: 1. Entro la serata di oggi, stando agli ultimi rivolgimenti della "trattativa" ed ai termini temporali finora previsti per ...

Giuseppe Palma


 PAGATORE ILLIMITATO DI ULTIMA ISTANZA



Questa moneta unica rappresenta una delle questioni di maggiore divisione nel Paese. Il motivo non è tanto la difficoltà dell’argomento, di per sé abbastanza semplice seppur policromatico, ma la persistente mala fede di certa politica (nostrana e sovranazionale) e di certi gruppi di potere che dominano il pianeta (quei gruppi oligarchici che decidono il destino di centinaia di milioni di persone senza alcuna legittimazione democratica).
Con questo mio articolo cercherò di rendere l’argomento “Euro” semplice e comprensibile a tutti, evitando – volutamente – tecnicismi, argomentazioni scientifiche ed eccessivi approfondimenti.
In soli 8 punti, e con un linguaggio molto semplice, cercherò di spiegare il perché questa moneta unica rappresenti un vile attentato al benessere dei popoli europei, e lo farò come se dovessi spiegarlo a mia figlia di un anno.


1) Uno Stato a moneta sovrana è il legittimo ed unico titolare della propria moneta, quindi crea e dispone liberamente della stessa sia per far fronte alle problematiche economico-sociali dei propri cittadini, sia per far fronte al proprio debito pubblico, il quale non costituisce mai un problema in quanto è lo Stato medesimo che genera quella stessa moneta occorrente a “pagare” il debito, quindi non deve chiederla in prestito a nessuno. Uno Stato a moneta sovrana genera moneta dal nulla! Ciò detto, la domanda nasce spontanea: come fa uno Stato a sovranità monetaria a creare moneta dal nulla? Semplice: pigiando il tasto di un computer del Ministero del Tesoro o della Banca Centrale. Costi per lo Stato? Zero!;

2) In uno Stato a moneta sovrana, la Banca Centrale (o il Ministero del Tesoro) funge da prestatrice di ultima istanza. Cosa significa “prestatrice di ultima istanza”? Significa che quando lo Stato deve onorare il proprio debito pubblico (rappresentato dal capitale investito dai cittadini nei Titoli di Stato, più gli interessi), non va a chiedere i soldi alla collettività (lo potrebbe fare, anzi lo fa, ma si ferma quando comprende che le tasse sono troppo alte e i cittadini/imprese potrebbero risentirne), ma “stampa moneta”, cioè si rende fattivamente e concretamente garante di quel debito senza “massacrare” i propri cittadini; in altre parole è lo Stato medesimo che “acquista” il proprio debito facendosi carico dello stesso. Costi per lo Stato? Zero! A tal proposito, tanto per essere chiari, il capitale relativo ai Titoli di Stato non viene mai realmente restituito dallo Stato all’investitore, e questo per due motivi molto semplici. Esempio: il cittadino X, nell’anno 0, acquista un Titolo di Stato a scadenza decennale di valore C, con un tasso di interesse allo T% (in pratica si tratta semplicemente di un pezzo di carta con su scritto “Titolo di Stato”) Bene. Trascorsi i dieci anni, X ha due possibilità: a) rinnovare il suo Titolo di Stato per altri dieci anni, quindi zero costi per lo Stato; b) decidere di richiedere allo Stato la restituzione del capitale investito dieci anni prima nel Titolo, più gli interessi maturati. In quest’ultimo caso, lo Stato cosa fa? Vende il Titolo di Stato di X ad un altro investitore, Y, e con il denaro con il quale Y paga quel Titolo (cioè investe i suoi soldi in quel Titolo), lo Stato restituisce il capitale all’investitore X. Costi per lo Stato? Zero! E gli interessi? Nessun problema: lo Stato a moneta sovrana li paga pigiando quello stesso tasto del computer che si trova al Ministero del Tesoro o alla Banca Centrale. In tal modo lo Stato crea, sì, debito, che però rappresenta ricchezza concreta per i cittadini e non costituisce alcun problema perché – e lo ribadisco – è lo Stato stesso che genera quella medesima moneta con la quale garantisce e “paga” quel debito;

3) Negli Stati a moneta sovrana le tasse NON servono a pagare gli ospedali, le scuole, gli stipendi dei dipendenti pubblici, le pensioni etc… negli Stati a moneta sovrana le tasse servono solo a non creare altro debito pubblico. Punto! Negli Stati che invece non godono di sovranità monetaria (i 19 Stati dell’Eurozona), le tasse servono (anche) per far fronte alla spesa pubblica, quindi per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici, gli ospedali, le scuole, le pensioni, i servizi pubblici essenziali etc… Se non si comprende questo concetto, non è possibile comprendere l’intera questione Euro;

4) Ciò premesso, tutti gli Stati dell’Eurozona quando devono pagare gli stipendi degli insegnanti, le pensioni, gli ospedali, i servizi pubblici, assumere nuovo personale etc (in pratica quando devono far fronte alla spesa pubblica), non disponendo di sovranità monetaria, vanno a cercarsi la moneta. Come? In due modi: a) tassando i cittadini fino al loro collasso, quindi introducendo nuove imposte e tasse o aumentando quelle già esistenti, introducendo sistemi giacobini di accertamento fiscale e di lotta all’evasione, quindi limitando l’uso del denaro contante, spiando i conti correnti dei cittadini e le loro spesucole quotidiane, e così via… b) chiedendola in prestito alle banche private, le quali, prima di prestarla allo Stato che ne fa richiesta, valutano con la lente di ingrandimento l’affidabilità dello Stato stesso a poterla restituire (con gli interessi), quindi fissano i tassi di interesse mettendoci in competizione con gli altri Stati (e qui si collocano le famigerate valutazioni delle Agenzie di rating che fanno tremare i Governi). Esempio: la differenza tra il tasso di interesse applicato alla Germania (ritenuta più affidabile) e quello applicato all’Italia (ritenuta meno affidabile) costituisce lo spread (o differenziale), cioè quell’entità “terroristica” in nome della quale l’UE ha sacrificato le democrazie di Grecia, Italia, Spagna etc… Bene, anzi male! Ciò fatto, una volta che lo Stato ha preso in prestito la moneta dalle banche private, dovrà successivamente a queste restituirla maggiorata dagli interessi. Ma se lo Stato non gode di sovranità monetaria, da dove la va a prendere la moneta (gravata dagli interessi) per poterla restituire alle banche private? La risposta è semplice: dai cittadini, quindi attraverso l’aumento delle tasse e delle imposte, tramite una lotta giacobina all’evasione fiscale nei confronti dei piccoli e non degli squali (quindi redditometro, spesometro, controllo sui c/c dei cittadini etc…), ponendo in essere tagli selvaggi allo stato sociale (quindi alle voci di spesa pubblica più delicate come le pensioni, l’università, la sanità, la giustizia etc…), attraverso l’innalzamento dell’età pensionabile e così via…;

5) In passato, durante i periodi di crisi, gli Stati a moneta sovrana “aggiustavano” i cambi tra la propria moneta e le monete degli altri Stati, cioè facevano leva sulla svalutazione monetaria. In questo modo, con una propria moneta svalutata, si verificava la conseguenza che i prezzi delle merci da esportare si abbassavano rispetto alle stesse merci prodotte all’estero, con il conseguente aumento delle esportazioni. Pertanto, se le aziende esportavano più prodotti perché più competitivi rispetto ai prodotti esteri, necessitavano di maggiore forza lavoro (più personale), quindi maggiore occupazione = maggiore numero di cittadini che percepiscono un reddito, quindi + consumi e + investimenti privati (vedesi Keynes). Oggi, con questa moneta unica, essendo stati fissati i tassi di cambio irrevocabili tra l’Euro e le monete nazionali degli Stati aderenti (i c.d. cambi fissi), gli Stati dell’Eurozona – per essere competitivi – non possono più far leva sulla svalutazione della moneta. Ciò detto, come fanno gli Stati della zona euro ad essere competitivi, non potendo far leva sulla svalutazione monetaria? La risposta è semplice: attraverso la svalutazione del lavoro, cioè tramite la riduzione dei salari e dell’occupazione a beneficio dell’abbassamento dei prezzi delle merci da esportare!;

6) Se negli Stati a moneta sovrana la Banca Centrale funge da prestatrice di ultima istanza, negli Stati della zona euro la BCE non svolge questa funzione, lasciando che siano i cittadini a “vestire i panni” di prestatori di ultima istanza. Ciò detto, che ruolo ha la BCE? E’ semplice: funge unicamente da guardiana della stabilità dei prezzi! Mentre la Banca Centrale di uno Stato a moneta sovrana garantisce integralmente il proprio debito pubblico senza alcun problema di default (e non potrebbe essere altrimenti come si è già visto), la BCE non garantisce nulla, infatti ciascuno Stato dell’Eurozona deve esso stesso garantire il proprio debito pubblico, senza disporre di sovranità monetaria! Come fa uno Stato che non dispone di sovranità monetaria a garantire (e pagare) il proprio debito pubblico? Semplice: tassando i cittadini fino alla loro totale spremitura, inasprendo oltremisura gli strumenti di accertamento fiscale nei confronti delle imprese, degli artigiani, dei piccoli commercianti e dei giovani professionisti, innalzando l’età pensionabile e riducendo la spesa pensionistica, riducendo le assunzioni nel pubblico impiego, tagliando le voci di spesa pubblica più sensibili quali la sanità, la giustizia, la scuola e così via… Una vera e propria pazzia, ma è così! In pratica, negli Stati dell’Eurozona, la funzione di prestatrice di ultima istanza non è esercitata da una Banca Centrale bensì dai cittadini. La BCE, nella sostanza, non è una vera e propria Banca Centrale!;

7) Con l’avvento dell’Euro, la moneta è generata (o stampata, se vi piace di più) dalla BCE, anzi, più precisamente dalle Banche Centrali di ciascuno Stato d’accordo con la BCE. A chi è destinata questa moneta? A ciascuno Stato (Governo) dell’Eurozona? Assolutamente no! Gli Stati della zona euro sono costretti a chiederla in prestito alle banche private (che stabiliscono i tassi di interesse a seconda dell’affidabilità dello Stato richiedente, mettendolo in competizione con gli altri Stati) e a queste debbono successivamente restituirla con gli interessi (vedesi i meccanismi di cui sopra);

8) Checos’è il QE (Quantitative Easing) che la BCE – quindi Mario Draghi – ha annunciato nel gennaio di quest’anno? Tradotto significa “alleggerimento quantitativo” del debito pubblico, cioè la BCE ha annunciato che provvederà ad “acquistare” (quindi a garantire) fette di debito pubblico di ciascuno Stato dell’Eurozona, liberando (solo in teoria) ciascuno Stato della zona euro di fette del proprio debito pubblico, quindi (sempre in teoria) ciascuno Stato avrà a disposizione maggiore liquidità per far fronte ai problemi socio-economici dei propri cittadini. Questo solo in teoria, infatti nella pratica le cose stanno molto diversamente: al fine di poter porre in essere la misura non convenzionale del QE, Draghi è dovuto scendere a compromessi accettando alcuni limiti imposti dalla Germania. In pratica, per dirla con parole semplici, di quelle fette di debito pubblico di cui ciascuno Stato sarà “alleggerito” grazie al QE, solo il 20% sarà garantito dalla BCE, mentre il restante 80% dovrà essere garantito dalle Banche Centrali (che Centrali non sono) di ciascuno Stato dell’Eurozona. A questo punto la domanda è d’obbligo: come farà ogni Banca Centrale di ciascuno Stato a garantire l’80% di quella fetta di debito pubblico (che come abbiamo visto è solo virtualmente alleggerita) se non dispone di sovranità monetaria? La risposta è talmente semplice che la lascio al lettore. Bisogna tuttavia ammettere che il QE, anche dopo essere stato semplicemente annunciato, ha iniziato a produrre l’effetto positivo di una svalutazione competitiva dell’Euro nei confronti del dollaro, ma è un effetto che non risolverà affatto i problemi degli Stati dell’Eurozona, i quali, soffocati in ogni caso dai vincoli forcaioli e dai parametri capestro dettati dai Trattati dell’UE (vedesi ad esempio Trattato di Maastricht e Fiscal Compact), oltre che da una moneta “straniera” che devono continuare a chiedere in prestito alle banche private e restituirla gravata dagli interessi, saranno destinati al default, oppure, nella migliore delle ipotesi, alla distruzione dello stato sociale, del benessere collettivo e – soprattutto – della democrazia costituzionale e del lavoro.

***

Ciò detto, nonostante l’eccessiva semplicità con cui ho affrontato l’argomento, nutro il fondato timore che ci possa essere qualcuno che farà finta di non aver capito. A tal proposito, riporto qui di seguito un frammento di un discorso di centocinquanta anni fa dell’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Abraham Lincoln: “Il Governo non ha necessità né deve prendere a prestito capitale pagando interessi come mezzo per finanziare lavori governativi ed imprese pubbliche. Il Governo deve creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed il credito necessari per soddisfare il potere di spesa del Governo ed il potere d’acquisto dei consumatori. Il privilegio di creare ed emettere moneta non è solamente una prerogativa suprema del Governo, ma rappresenta anche la maggiore opportunità creativa del Governo stesso. La moneta cesserà di essere la padrona e diventerà la serva dell’umanità. La democrazia diventerà superiore al potere dei soldi”. Queste parole furono pronunciate da Lincoln nel 1865. Quello stesso anno venne assassinato.

Tutto ciò premesso, voglio proprio vedere se c’è ancora qualcuno che mi scrive dicendomi che questo Euro è irreversibile! Sono altresì curioso di vedere se qualche ostinato difensore della moneta unica continua a dire che l’Euro è stata una conquista per l’Europa, per la democrazia e per il benessere dei popoli!

Chiedo scusa al lettore perché mi rendo conto – in merito all’argomento sinora trattato – sia di aver sensibilmente sacrificato gli aspetti tecnici e scientifici, sia di aver utilizzato un linguaggio molto semplice e diretto, ma quanto scritto fin qui è frutto delle mie ricerche e delle mie pubblicazioni degli ultimi due anni. Per chi volesse approfondire l’argomento o avere un riscontro scientifico a quanto sinora premesso, potrà consultare il mio ultimo libro intitolato: “Il Male Assoluto […]” – Editrice GDS, ottobre 2014 (nuova edizione febbraio 2015).





Molti economisti specie americani ci hanno detto allora guardate che non ci riuscirete, non vi funzionerà, se vi succede qualche problema che magari investe uno solo dei vostri paesi non avrete gli strumenti centrali che per esempio noi negli Stati Uniti abbiamo: che può intervenire il governo centrale, riequilibrare con la finanza nazionale le difficoltà delle finanze locali. la vostra banca centrale se non è la banca centrale di uno stato non può assolvere alla stessa funzione a cui assolve la banca centrale di uno stato, che quando lo stato lo decide diventa il pagatore senza limiti di ultima istanza.
In realtà noi non abbiamo voluto credere a questi argomenti, abbiamo avuto fiducia nella nostra capacità di autocoordinarci, abbiamo addirittura stabilito dei vincoli nei nostri trattati che impedissero addirittura di aiutare chi era in difficoltà e abbiamo previsto che l'Unione Europea non assuma la responsabilità degli impegni degli stati, che la banca centrale non possa comprare direttamente i titoli pubblici dei singoli stati, che non ci possano essere facilitazioni creditizio finanziarie per i singoli stati, insomma moneta unica dell'eurozona ma ciascuno deve essere in grado di provvedere a se stesso.

Era davvero difficile che funzionasse e ne abbiamo visto tutti i problemi.



Insomma abbiamo avuto al potere dei pazzi criminali che hanno giocato con le vite di milioni di persone portando avanti un esperimento insensato e crudele fallito in partenza, sapendo perfettamente che era una scommessa persa.



Qualcuno sa il reddito di costui?

martedì 17 febbraio 2015

N€oClassismo

IL NEOCLASSISMO IMPERANTE





I poveri liberi vivevano in condizioni peggiori degli schiavi. Eppure il povero libero non si sentì mai, in tutta l'antichità, solidale con lo schiavo: egli riteneva pur sempre di essere superiore a un individuo che l'ideologia dominante considerava come un animale. Questa divisione delle classi subalterne, unita alla mancanza di cultura e d'ideologia politica, favoriva il potere delle classi dominanti.
Spiegare le origini della divisione in classi della società umana, non è affatto facile. Quelli che hanno cercato di illustrare questo processo hanno potuto basarsi solo su ipotesi, ma un fatto è certo e storicamente provato; tutte le società primitive che sono state scoperte erano "comuniste" , mentre tutte le società antiche sviluppate, esistenti sul pianeta erano già rigidamente divise in classi. 
Nella Roma antica(...inutile ricordare che già "iperclassista") l'Imperatore Tito Elio Atonio Augusto detto "il Pio" fuori dal coro affronta la "questione sociale" e ci restituisce il vero significato immutabile della "dignità" umana e delle "responsabilità" che ognuno di noi ha, a prescindere dalla sua collocazione nella società:
"Liberi coloni e schiavi per me sono uguali. Sono loro a procurarci e a prepararci il mangiare. Perciò dobbiamo avere cura della loro salute e vegliare sulla loro soddisfazione nel lavoro. E' necessario costruire per loro abitazioni decenti con i maggiori accorgimenti igienici possibili.
Puoi conoscere il comportamento dei padroni osservando chi lavora per loro. Se vedi che hanno denti neri o sono sdentati, che puzzano di selvatico, che hanno capelli incolti, piaghe, cicatrici, significa che servono signori tra i peggiori del mondo. Se gli schiavi agricoli parlano in modo poco comprensibile, con un volume di voce troppo alto e storpiano la parole, non devi ridere. Indignati piuttosto con il loro padrone...Se si accovacciano più che sedersi e si siedono sembrando sacchi vuoti, puoi capire il livello di crudeltà ma anche di stupidità dei padroni"

Ora questo ci può fa capire, che storicamente il classismo è stato generato da uomini "irresponsabili" e se ci pensiamo bene la strada intrapresa oggi dalla nostra cosmetica democrazia è ancora ancorata alla stessa storica irresponsabile mentalità  
L'apice  di tale processo "classista" puo ritenersi compiuto con l'introduzione del denaro. Con i soldi (sostituirono il baratto) si poteva comprare di tutto...ovviamente  bisognava averne. Il denaro diventò il nuovo Dio difronte al quale gli uomini si inchinarono. Le piccole comunità comuniste lasciarono il posto ad una grande società differenziata  priva di controllo e profondamente ingiusta. Il denaro metallico e infine cartaceo, si diffuse in tutto il mondo "civile", permettendo la nascita del prestito a interesse e quindi all'usura allo strozzinaggio al più recente anatocismo e alla più pericolosa finanziarizzazione globale a cui assistiamo. . Eh già è sempre poi colpa di chi possiede denaro... e ricordate siamo sempre nella gabbia dell'€uro. Possiamo fare più di una riflessione su come la nostra società si stia  evolvendo...ma, una  domanda  mi  pervade  la  mente?  Stiamo percorrendo  la  strada giusta?  La  " rivoluzione  Copernicana  €uropea " annunciataci,  riguarda  proprio  il  lavoro (generatore di redditi quindi di posizioni sociali)  ed  è  evidente  che di   abbassamento   salari  si  tratta...    
(non   si  può svalutare  €  in   EU  la  Svizzera  insegna http://sopravviverenelxxisecolo.blogspot.it/2015/01/chf-vs-in-world.html)!

E questa sarebbe la strada giusta per un redistribuzione della ricchezza? L'immigrazione speculativa che stà vivendo l'intera zona europea, ma in particolar modo il nostro paese, di certo aiuta questo processo di deflazione salari e di conseguenza il classismo generatosi amplia anche sentimenti antirazziali. "Ciò che viene "razzizzato" è il lavoro dequalificato... (...)e non sembra, possibile negare che la determinazione dei criteri di esclusione 
della cittadinanza nazionale proceda in base a criteri di classe. (Brugio, 1998).
In Francia ad esempio le banlieue, che è "l'esclusione, creata dalla società liberista", sono un evidente espressione del classismo razziale che sta vivendo l'occidente., ..sono degli "esclusi", ci sono città intere dove persone non hanno un ruolo nella società...   senza contare che questa irresponsabile "ghettizzazione" è una delle spiegazioni del "terrorismo. 

Oggi l'ossessione demografica che si connota con il razzismo anti-immigrati esprime una paura delle classi povere, delle malattie, ...il fatto è, che gli stranieri sono tanto più stranieri quanto sono più poveri, infatti gli stranieri ricchi,  dove il conto in banca è ok, vengono immediatamente ricollocati in classi privilegiate , e l'odio per essi svanisce.


Il potere dei soldi nel XXI secolo sembra originare una differenziazione classista molto più ampia, le Classi sociali che così conosciamo e che hanno radici storiche antichissime  sembrano però mutarsi in qualcosa di più pericoloso, proprio perché allocati in una cerchia di potere economico colluso con quello politico, che la nostra società ora chiama "elite"...

Già quelle "elite" (lobbies)  che nei "complotti" sono sempre "nominate", di cui fanno parte  governanti "nominati" e/o "eletti" ...e ESSI stessi stanno provocando un'immigrazione incontrollata, ed in più si auto-celebrano con il premio "Kalergi" assegnato al migliore politico europeista per meriti speciali conseguiti nel processo di unificazione europea.  Chi  è  Kalergi?? (un gelo assoluto).

 ... lo spiego qui :  http://sopravviverenelxxisecolo.blogspot.it/2015/01/eccovi-il-motivo-ti-cotanta.html 

Quelle stesse elite che fanno studiare i propri rampolli magari all'Aspen Institute oppure alla Bocconi, e sapete su che testi economici studiano? ...Ma su quelli forniti della migliori Think tank internazionali. Ah! per dirne una la Bruegel è di Monti...si Mario, la sua Think tank http://www.bruegel.org è innondata di miliardi dalle casse dell'Europa (praticamente le nostre tasse) ma, ce ne sono tante altre altre... 
Quegli stessi rampolli avviati ad un classismo degenerante, come a Milano la "bocconiana" sadica che risolve tutto con acido e martello 

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_dicembre_28/giovane-cade-una-trappola-aggredito-acido-martello-efc2d020-8ec9-11e4-9f4a-a1bebd9fbc0e.shtml

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/amore-acido-ragazzo-ferito-bocconiana-martina-rischia-perdere-91601.htm

Oppure i potenti della terra come l'ex presidente del FMI Klaus Kan il suo caso dimostra come siano corrotti, mentalmente instabili, saturi di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini (le classi dentro le classi) a cui appartengono . Alcuni di loro stuprano le donne, altri praticano il saldo maso, altri si dedicano alla pedofilia, si appassionano al satanismo,  (in alcune banche di Zurigo si possono vedere chiaramente questi simboli; Banca dei Rothschild), in USA usano "sigari"...piace così, altri ancora che si "annoiano" e combinano casini come il nostro Lapo nostrano (party coca trans), di macabri esempi ne  è pieno il web! Non pensate che questo tipo di cultura  trasmessa a rampolli che avviati ad una stellare ascesa nel mondo politico finanziario ne condizioni un domani pesantemente le scelte  e quindi anche le vite delle persone? Alle porte del XXI secolo assistiamo ad una evoluzione classista senza precedenti...da una parte le vite di persone rovinate dall'austerity, un'immigrazione senza precedenti  che  incontrollata  mina  l'economia  facendoci  perdere  l'identità, un  elite  finanziaria    atta a  distruggere   i  "piccoli rentiers"    e    ricollocare    verso  il    basso    tutti  i    cittadini,    imponendo    "shock   economici"  e  "shock   del   terrore"   (come vedo io "Paris" l'ho postato qui!! 

http://sopravviverenelxxisecolo.blogspot.it/2015/01/le-matite-non-si-fermano-e-chiariscono_9.html 

e le prove qui!!: 

http://sopravviverenelxxisecolo.blogspot.it/2015/01/urostruppen.htm)

insomma un classismo di più ampio raggio, che restringe a pochi eletti il meraviglioso mondo e ai popoli imbastarditi e impoveriti il nulla. 

..."Il loro istinto di classe gli dice che un durevole pieno impiego non é sano dal loro punto di vista e che la disoccupazione è una parte integrante di un normale sistema capitalista.  "



 Quello che si è visto 

a Milano  
alla "prima alla Scala" era un esempio di questa imperante lotta di classe...da una parte cittadini manifestavano contro un elite sbeffeggiante adornata di papion e gioielli...quella stessa elite che auto-genera "iperclassismo" controllando l'economia e quindi la democrazia nella nostra cara €uropa. http://www.ilgiorno.it/milano/prima-scala-proteste-1.468885#1 

 
All'alba del XXI secolo la società si  trova a dover riconquistare quell'umanità ritrovata solo dopo le due guerre ma, ormai troppo lontane e dimenticate, in più gli squilibri nella distribuzione della ricchezza sono paradossalmente aumentati nelle dinamiche del "sogno europeo" e le vittime di questo odioso imperante classismo prima o poi si sveglieranno... 


buona vita amici ;-)










domenica 15 febbraio 2015

BLOGGER XXI SECOLO


FRANCES COPPOLA



















Chi é Frances Coppola 
In una vita precedente ho lavorato per le banche ... ora che scrivo su di loro. In realtà scrivo di finanza ed economia in generale. E qualsiasi altra cosa che mi interessa - così potrebbe accadere messaggi su questo sito che non hanno nulla a che fare con banche, economia o la finanza. In realtà si potrebbe avere qualcosa a che fare con la musica, dato che sono un associato del Royal College of Music e un cantante professionista e insegnante. Sono anche un alunno di Cass Business School, dove ho fatto un MBA con specializzazione in finanza e gestione del rischio.   


Dal suo blog tradotto:
La BCE ha bruscamente annunciato il ritiro della "rinuncia", in base al quale è stato preparato ad accettare titoli sovrani greci come garanzia per la liquidità. Questo creato un notevole Twitter tempesta, con un sacco di gente arrabbiata dicendo azione della BCE è stato oltre il suo mandato e troppo precipitare: esso avrebbe dovuto almeno atteso il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, per incontrare il suo omologo tedesco, e non dovrebbe agire come se il programma di salvataggio era finita quando i negoziati erano ancora procedendo. Lo ammetto, ero una di quelle persone. E io sto con le mie opinioni. La BCE agisce ben oltre il suo mandato nel cercare di influenzare i negoziati tra gli Stati membri della zona euro per quanto riguarda i termini e le condizioni in base alle quali gli Stati membri prestano ai loro partner in difficoltà. Non ha attività interferire nella politica fiscale: se il governo greco decide di correre 1,5% avanzi di bilancio, invece del 4,5%, escursioni salari minimi e di creare un sacco di posti di lavoro di governo, non è nessuna delle attività della BCE. Fallimenti della politica monetaria della BCE sono legione: si dovrebbe mettere la propria casa in ordine, piuttosto che interferire nello svolgimento della politica di bilancio. E peggio, la sua interferenza persistente politica fiscale è un chiaro conflitto di interessi, come l'avvocato generale della Corte di giustizia europea ha rilevato in relazione al programma OMT. Non dovrebbe essere un membro della Troika a tutti, e certamente non dovrebbe utilizzare cambiamenti nella politica fiscale da un governo sovrano democraticamente eletto - anche uno che ha ereditato un'economia in brandelli con un massiccio debito - come giustificazione per limitare liquidità sistema bancario del paese. La politica monetaria non dovrebbe mai essere utilizzato per fini fiscali o politici. Non mai. OK, sbraitare su. Ho pensato a questo un po 'di più ora. Qualcosa non abbastanza tornano. In primo luogo, vi è la temporizzazione. Il governo Syriza è ormai al potere da dieci giorni. Perché la BCE attendere fino ad ora di staccare la spina in materia di esenzione? Potrebbe semplicemente essere che oggi è stata la prima riunione prevista del consiglio direttivo. Ma questo non esattamente suggeriscono che si tratta di un problema urgente - così perché è la BCE facendo questo ora, dato che l'estensione di salvataggio non è fino al 28 febbraio e la Grecia ha già chiesto per tempo a venire con un piano alternativo? In secondo luogo, vi è la temporizzazione. (Sì, voglio dire che). Varoufakis ha incontrato il capo della BCE Mario Draghi ieri e incontra il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble oggi. Tra questi due riunioni della BCE tirato la rinuncia. Perché? Beh, Schäuble è apertamente ostile alle idee di Varoufakis di riduzione del debito e la fine di austerità, mentre Draghi ha finora mantenuto molto tranquillo (anche se il suo vice Vitor Constancio è stato più schietta). Schäuble sarà senza dubbio alla ricerca di sostegno esplicito da parte della BCE. Se questa azione essere preso come segnalazione il Consiglio direttivo della BCE, il cui lato è su? E in terzo luogo, vi è questo: Notare la data. Sì, avete letto bene. Oltre 6 mesi fa, Varoufakis previsto che la BCE avrebbe tentato di tirare il finanziamento da parte delle banche greche. Naturalmente, l'azione di oggi non sta tirando finanziamenti da banche greche, in quanto possono ancora impegnare altre attività presso la BCE. Ma tutti i finanziamenti utilizzando qualsiasi forma di debito sovrano greco deve, dal 11 febbraio, sono disponibili presso la banca centrale ellenica nel liquidità di ultima istanza (ELA) schema. E lo schema ELA stesso è sotto il controllo della BCE e rivisto ogni due settimane. La BCE potrebbe tirare in qualsiasi momento.
Il commento di Varoufakis è senza dubbio un riferimento al fatto che tirando ELA dalle banche greche causerebbe loro improvviso crollo disordinato. La BCE ha utilizzato questo trucco prima: ha minacciato di tirare ELA dalle banche irlandesi nel 2010, e in realtà tirato ELA dal cipriota Laiki Bank e la Banca di Cipro, costringendo la chiusura immediata e ristrutturazione. Questa seconda parte di rischio calcolato ha portato alla peggiore decisione salvataggio bancario nella storia del pianeta, che era (per fortuna), successivamente rovesciato dal legislatore cipriota. Indebolimento assicurazione dei depositi è quasi pazzi criminali. Ma tirando ELA dalle banche greche avrebbe un impatto molto più grande. Tedeschi fantasticare che ELA possa essere tirato senza impatto sistemico, ma questo non è lontanamente credibile. L'impatto sarebbe più piccolo di quanto sarebbe stato nel 2010, ma sarebbe comunque fortemente destabilizzante per il sistema finanziario globale. Tale azione dovrebbe migliorare notevolmente la reputazione della BCE per incompetenza e probabilmente finirà la carriera dei suoi alti funzionari. Se il crollo delle banche greche precipitato l'uscita disordinata della Grecia dall'Euro, ci sarebbero perdite significative per la BCE stessa, gli altri governi dell'Eurozona e probabilmente il FMI. L'impatto sull'economia europea sarebbe devastante e avrebbe inviato onde d'urto in tutto il mondo. E sarebbe un precedente importante. Se uno Stato membro può lasciare, così può altri. Come può la BCE avere credibilità in quanto custode dell'euro, se si è visto da costringere attivamente gli Stati membri? Se la BCE ha costretto un collasso bancario tirando ELA, la Grecia potrebbe provare a zoppicare sul all'interno della zona euro, come ha fatto a Cipro, con controlli sui capitali per evitare la fuga di capitali. Ma questa sarebbe la peggiore situazione possibile per la Grecia e sembra altamente improbabile che il governo greco avrebbe nemmeno in considerazione. L'economia della Grecia è già in forma peggiore di Cipro di era, al momento del suo crollo bancario e sistema bancario di Cipro è stato paralizzato ma non distrutto dalla ristrutturazione. Sistema bancario della Grecia sarebbe stata distrutta irreparabilmente. La Grecia non avrebbe altra scelta che creare una nuova valuta e reflazionare la sua economia direttamente tramite la banca centrale. Ciò significa lasciando 
l'Euro, almeno temporaneamente.











Così come ha detto Varoufakis, la minaccia della BCE di tirare ELA sembra essere vuoto. Ho detto su Twitter che ho pensato che l'azione della BCE è stata dimostrazione di forza. Karl Whelan, a quanto pare, pensa così anche. "Rilassati, non è un grosso problema. Solo alcuni muscoli di essere flesso." dice all'inizio di questo blogpost. Ma la cui piume sta la BCE cerca di arruffare? Lorcan pensa che la destinazione è la Grecia: Quindi, tutti insieme, la mossa della BCE dovrebbe avere poco effetto immediato sulle banche greche, a condizione non vi è una completa perdita di fiducia nel sistema bancario greco nei prossimi giorni, e deve essere considerato per quello che è: il BCE sta facendo pressione il governo greco. Ministro delle finanze della Grecia, Yanis Varoufakis, è stato agitando per la riduzione del debito greco in quanto la sua nomina dopo l'elezione di gennaio. Oggi la BCE ha dato risposta alle sue mosse. Se il governo greco non è d'accordo a rientrare di un programma, la BCE non permetterà il suo debito da utilizzare come garanzia. Io non ci credo. Se questa è l'intenzione della BCE, si sta giocando a destra nelle mani di Varoufakis. E 'come se un giocatore di scacchi deliberatamente scelto di adottare la strategia di gioco esatto che il suo avversario, sei mesi prima, aveva pubblicato in una rivista di scacchi. Draghi è altrettanto buono teorico gioco come Varoufakis, ei due uomini si è riunito prima della decisione della BCE. Non è solo credibile che Draghi avrebbe involontariamente adottare la strategia di gioco di Varoufakis   La BCE ha bruscamente annunciato il ritiro della "rinuncia", in base al quale è stato preparato ad accettare titoli sovrani greci come garanzia per la liquidità. Questo creato un notevole Twitter tempesta, con un sacco di gente arrabbiata dicendo azione della BCE è stato oltre il suo mandato e troppo precipitare: esso avrebbe dovuto almeno atteso il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, per incontrare il suo omologo tedesco, e non dovrebbe agire come se il programma di salvataggio era finita quando i negoziati erano ancora procedendo. Lo ammetto, ero una di quelle persone. E io sto con le mie opinioni. La BCE agisce ben oltre il suo mandato nel cercare di influenzare i negoziati tra gli Stati membri della zona euro per quanto riguarda i termini e le condizioni in base alle quali gli Stati membri prestano ai loro partner in difficoltà. Non ha attività interferire nella politica fiscale: se il governo greco decide di correre 1,5% avanzi di bilancio, invece del 4,5%, escursioni salari minimi e di creare un sacco di posti di lavoro di governo, non è nessuna delle attività della BCE. Fallimenti della politica monetaria della BCE sono legione: si dovrebbe mettere la propria casa in ordine, piuttosto che interferire nello svolgimento della politica di bilancio. E peggio, la sua interferenza persistente politica fiscale è un chiaro conflitto di interessi, come l'avvocato generale della Corte di giustizia europea ha rilevato in relazione al programma OMT. Non dovrebbe essere un membro della Troika a tutti, e certamente non dovrebbe utilizzare cambiamenti nella politica fiscale da un governo sovrano democraticamente eletto - anche uno che ha ereditato un'economia in brandelli con un massiccio debito - come giustificazione per limitare liquidità sistema bancario del paese. La politica monetaria non dovrebbe mai essere utilizzato per fini fiscali o politici. Non mai. OK, sbraitare su. Ho pensato a questo un po 'di più ora. Qualcosa non abbastanza tornano. In primo luogo, vi è la temporizzazione. Il governo Syriza è ormai al potere da dieci giorni. Perché la BCE attendere fino ad ora di staccare la spina in materia di esenzione? Potrebbe semplicemente essere che oggi è stata la prima riunione prevista del consiglio direttivo. Ma questo non esattamente suggeriscono che si tratta di un problema urgente - così perché è la BCE facendo questo ora, dato che l'estensione di salvataggio non è fino al 28 febbraio e la Grecia ha già chiesto per tempo a venire con un piano alternativo? In secondo luogo, vi è la temporizzazione. (Sì, voglio dire che). Varoufakis ha incontrato il capo della BCE Mario Draghi ieri e incontra il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble oggi. Tra questi due riunioni della BCE tirato la rinuncia. Perché? Beh, Schäuble è apertamente ostile alle idee di Varoufakis di riduzione del debito e la fine di austerità, mentre Draghi ha finora mantenuto molto tranquillo (anche se il suo vice Vitor Constancio è stato più schietta). Schäuble sarà senza dubbio alla ricerca di sostegno esplicito da parte della BCE. Se questa azione essere preso come segnalazione il Consiglio direttivo della BCE, il cui lato è su?

E in terzo luogo, vi è questo: Notare la data. Sì, avete letto bene. Oltre 6 mesi fa, Varoufakis previsto che la BCE avrebbe tentato di tirare il finanziamento da parte delle banche greche. Naturalmente, l'azione di oggi non sta tirando finanziamenti da banche greche, in quanto possono ancora impegnare altre attività presso la BCE. Ma tutti i finanziamenti utilizzando qualsiasi forma di debito sovrano greco deve, dal 11 febbraio, sono disponibili presso la banca centrale ellenica nel liquidità di ultima istanza (ELA) schema. E lo schema ELA stesso è sotto il controllo della BCE e rivisto ogni due settimane. La BCE potrebbe tirare in qualsiasi momento. Il commento di Varoufakis è senza dubbio un riferimento al fatto che tirando ELA dalle banche greche causerebbe loro improvviso crollo disordinato. La BCE ha utilizzato questo trucco prima: ha minacciato di tirare ELA dalle banche irlandesi nel 2010, e in realtà tirato ELA dal cipriota Laiki Bank e la Banca di Cipro, costringendo la chiusura immediata e ristrutturazione. Questa seconda parte di rischio calcolato ha portato alla peggiore decisione salvataggio bancario nella storia del pianeta, che era (per fortuna), successivamente rovesciato dal legislatore cipriota. Indebolimento assicurazione dei depositi è quasi pazzi criminali. Ma tirando ELA dalle banche greche avrebbe un impatto molto più grande. Tedeschi fantasticare che ELA possa essere tirato senza impatto sistemico, ma questo non è lontanamente credibile. L'impatto sarebbe più piccolo di quanto sarebbe stato nel 2010, ma sarebbe comunque fortemente destabilizzante per il sistema finanziario globale. Tale azione dovrebbe migliorare notevolmente la reputazione della BCE per incompetenza e probabilmente finirà la carriera dei suoi alti funzionari. Se il crollo delle banche greche precipitato l'uscita disordinata della Grecia dall'Euro, ci sarebbero perdite significative per la BCE stessa, gli altri governi dell'Eurozona e probabilmente il FMI. L'impatto sull'economia europea sarebbe devastante e avrebbe inviato onde d'urto in tutto il mondo. E sarebbe un precedente importante. Se uno Stato membro può lasciare, così può altri. Come può la BCE avere credibilità in quanto custode dell'euro, se si è visto da costringere attivamente gli Stati membri? Se la BCE ha costretto un collasso bancario tirando ELA, la Grecia potrebbe provare a zoppicare sul all'interno della zona euro, come ha fatto a Cipro, con controlli sui capitali per evitare la fuga di capitali. Ma questa sarebbe la peggiore situazione possibile per la Grecia e sembra altamente improbabile che il governo greco avrebbe nemmeno in considerazione. L'economia della Grecia è già in forma peggiore di Cipro di era, al momento del suo crollo bancario e sistema bancario di Cipro è stato paralizzato ma non distrutto dalla ristrutturazione. Sistema bancario della Grecia sarebbe stata distrutta irreparabilmente. La Grecia non avrebbe altra scelta che creare una nuova valuta e reflazionare la sua economia direttamente tramite la banca centrale. Ciò significa lasciando l'Euro, almeno temporaneamente.
Così come ha detto Varoufakis, la minaccia della BCE di tirare ELA sembra essere vuoto. Ho detto su Twitter che ho pensato che l'azione della BCE è stata dimostrazione di forza. Karl Whelan, a quanto pare, pensa così anche. "Rilassati, non è un grosso problema. Solo alcuni muscoli di essere flesso." dice all'inizio di questo blogpost. Ma la cui piume sta la BCE cerca di arruffare? Lorcan pensa che la destinazione è la Grecia: Quindi, tutti insieme, la mossa della BCE dovrebbe avere poco effetto immediato sulle banche greche, a condizione non vi è una completa perdita di fiducia nel sistema bancario greco nei prossimi giorni, e deve essere considerato per quello che è: il BCE sta facendo pressione il governo greco. Ministro delle finanze della Grecia, Yanis Varoufakis, è stato agitando per la riduzione del debito greco in quanto la sua nomina dopo l'elezione di gennaio. Oggi la BCE ha dato risposta alle sue mosse. Se il governo greco non è d'accordo a rientrare di un programma, la BCE non permetterà il suo debito da utilizzare come garanzia. Io non ci credo. Se questa è l'intenzione della BCE, si sta giocando a destra nelle mani di Varoufakis. E 'come se un giocatore di scacchi deliberatamente scelto di adottare la strategia di gioco esatto che il suo avversario, sei mesi prima, aveva pubblicato in una rivista di scacchi. Draghi è altrettanto buono teorico gioco come Varoufakis, ei due uomini si è riunito prima della decisione della BCE. Non è solo credibile che Draghi avrebbe involontariamente adottare la strategia di gioco di Varoufakis. Charles Forelle ha osservato che l'azione della BCE non si limita a pressioni Grecia: E 'possibile che non si tratta di una mossa ostile a tutti, dal punto di vista della Grecia? Potrebbe essere che lontano da calci Grecia, vero obiettivo della BCE è la Germania? Da qualche tempo, è stato evidente che Draghi non è fan di posizione "Austerity Forever" della Germania. Pressioni Germania in negoziati potrebbe essere la sua intenzione. Ma se è così, è una strategia molto rischiosa. Tirando la rinuncia sia destinato ad aumentare la fuga di capitali dalla Grecia ed aumentare ulteriormente i rendimenti dei titoli greci, mettendo ulteriore pressione sulle fragili finanze della Grecia. Come funziona esattamente questo potrebbe aiutare la Grecia? Alessandro Del Prete utilmente mi ha mandato questo pezzo di Jacques Sapir, che spiega come indebolire la posizione della Grecia potrebbe effettivamente rafforzare la sua mano (il corsivo è mio): In questo gioco strategico, è chiaro che la Grecia ha deliberatamente scelto la strategia qualificato da Thomas Schelling, uno dei fondatori della teoria dei giochi, ma anche di dissuasione nucleare, come «la carenza coercitiva» [5]. In realtà, questo termine di «carenza coercitiva» è stato immaginato da L. Wilmerding nel 1943 per descrivere una situazione in cui le agenzie di entrare in spese senza finanziamenti prima, sapendo che moralmente il governo non sarà in grado di rifiutare il loro finanziamento [6]. Il contributo di Schelling consiste nel mostrare che questa situazione può essere generalizzato e che una situazione di debolezza può rivelarsi uno strumento di coercizione sugli altri. Egli ha anche mostrato come può essere razionale per un attore sapere se stesso di essere in una posizione di debolezza fin dall'inizio, per aumentare la sua debolezza, al fine di utilizzarlo in trattativa. Inversione Jack London, si può parlare in questo caso di una "forza dei deboli." [7]. E 'in questo contesto che dobbiamo capire la rinuncia da parte del governo greco dell'ultima fetta di aiuti promessi dalla cosiddetta «troika», pari a 7 miliardi di euro. Naturalmente, dopo aver respinto la legittimità del detto "Troika,» non poteva logicamente accettare di approfittarne. Ma, in un modo più sottile, questo gesto sta mettendo Grecia volontariamente al bordo dell'abisso e dimostra tutto in una volta la sua volontà di andare oltranza (come Cortez bruciare le sue navi prima di passare in Messico) e per aumentare la pressione su la Germania. Siamo qui in un esercizio in piena regola del «deficit di coercitiva». Questo spiega Varoufakis di "Do ahead" (probabilmente voleva dire "Vai avanti"). Egli si trova al bordo della scogliera, e la BCE dice "Facciamo quello che vogliamo o che vi spingerà oltre". La sua risposta: "Vai avanti allora, spingere". Va ricordato che questo gioco si sta giocando su un palcoscenico mondiale. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha apertamente schierato con i Greci, avvertendo che "non è possibile continuare a paesi che sono nel bel mezzo di una depressione spremitura. Ad un certo punto ci deve essere una strategia di crescita in modo per loro di pagare il loro debiti e eliminare alcuni dei loro deficit ". E del Regno Unito George Osborne, durante la chiamata per il ministro delle Finanze greco per "agire in modo responsabile", ha anche criticato la zona euro per la mancanza di un piano coerente per la crescita e l'occupazione. Chiamata per le due parti a trovare un accordo, ha avvertito che la situazione di stallo tra la Grecia e la zona euro è il "rischio maggiore che corre l'economia globale". Questo mi sembra un'iperbole per me, dato il perdurare della crisi in Ucraina e gioco-gioco militare nel Mar Cinese Meridionale, per non parlare della follia islamica in Medio Oriente. Ma tutto aiuta la causa greca. Varoufakis è gioco d'azzardo che la zona euro, e in particolare la Germania, non oserà di spingerlo giù dalla scogliera a causa delle conseguenze per le relazioni politiche internazionali. Se la Germania è stato visto per costringere la Grecia fuori dall'euro rifiutando di negoziare, sarebbe diventato un paria internazionale. Ci sono voci già ricordando la Germania della propria cancellazione del debito nel 1953, e dei movimenti anti-austerità in molti altri paesi della zona euro sarebbero incoraggiati solo da Germania e / o la BCE che sembra bulli. Forzare la Grecia fuori dall'euro potrebbe provocare il dipanarsi disordinato di tutta la faccenda. I può essere completamente sbagliato, ma questo sembra molto più plausibile per me che una semplice spiegazione che non tiene conto dei segnali dati da entrambe Varoufakis e Draghi. In questo caso, Schäuble dovrebbe guardarsi. La sua posizione non è neanche lontanamente forte come lui pensa. Egli è pericolosamente vicino al bordo della scogliera stesso. Se la Germania spinge la Grecia oltre il bordo, la Grecia potrebbe anche prendere la Germania giù con esso. 

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Anonymous5 Febbraio 2015 alle 19:10

150b di euro in acquisti di armi in 10 anni, spesso attraverso centinaia di milioni in tangenti per ogni contratto, tutti finanziati da grandi banche. Grecia terza più grande acquirente di armi nel mondo durante i oughts. 14x tanto quanto qualsiasi altra nazione europea. Eliminare 130b del debito di euro dal totale complessivo della Grecia indietro quando era al 280b nel 2009, e vedrete che i lavoratori di Grecia (Gov't inefficienti e pieno di mecenatismo assume come sono) non erano il problema. 
Frances Coppola5 febbraio 2015 a 19:18 Voi sapete che le ha vendute le armi, sì? Divertente come diamo la colpa Grecia per spendere soldi che non hanno in materia di armamenti, ma non abbiamo mai mai colpa dei grandi produttori di armi di Stato-backed tedeschi e francesi che li vendevano le braccia, né le grandi banche tedesche e francesi che hanno finanziato tali offerte. Anche quando la Grecia era stato messo in libertà è stato l'acquisto di armamenti dalla Francia. Germania si è opposta, ma non perché non pensava che un paese in una crisi del debito dovrebbe essere l'acquisto di armi. No, si è opposta perché i suoi produttori di armi hanno voluto il contratto: 

http://www.spiegel.de/international/europe/germans-question-contract-france-to-sell-frigates-to-greece-in-controversial-deal-a-792189.html 

Anonymous6 Febbraio 2015 alle 11:13 


Nessuno ha costretto la Grecia ad acquistare quei costosi armamenti. Avete sentito parlare di domanda. Cosa c'è di sbagliato con alimentazione a condizione che non è illegale (farmaci, ecc)? Econ. 101?


Frances Coppola6 Febbraio 2015 alle 11:51 Hmm. E 'ok per 
vendere alcolici ad un alcolizzato? Non è illegale, ma può essere immorale
Dal blog orizzonte48: